Due mani che si tendono: da una parte gli animali, che escono dal canile, dall’altra gli anziani costretti all’isolamento dal virus.
Cosi’ nasce l’iniziativa proposta dal Comitato dei Cittadini per Firenze, con l’aiuto della L.I.D.A. sezione Firenze.
Ha preso il via da pochi giorni l’iniziativa, promossa dal “Comitato Cittadini per Firenze” insieme alla “Lida” (Lega Italiana dei diritti dell’Animale), per combattere la solitudine degli ospiti delle Rsa. Come? Tramite la “pet therapy”, facendo adottare alle Rsa dei cagnolini dal canile, per poi farli diventare dei veri e propri residenti delle strutture per far compagnia agli anziani.
«Il cane è il migliore amico dell’uomo», si suol dire. «A qualunque età», aggiunge il comitato Cittadini per Firenze, che sta portando avanti un interessante progetto. «Da dieci anni lavoro nel sociosanitario e so bene quanto la compagnia sia fondamentale per il benessere delle persone che vivono nelle Rsa», spiega il presidente del comitato, Simone Scavullo. Una condizione di solitudine accentuata dalla pandemia: «Per tanti mesi è stato impossibile per i parenti degli anziani fare anche una semplice visita. La situazione sta migliorando, ma ancora oggi le restrizioni sono molte: visite separate da pannelli di plexiglass, paragrafi ministeriali sul contatto fisico, certificazioni verdi, abbracci protetti dal cellophane…». Una situazione che, sebbene necessaria, può essere molto pesante: «Per questo, abbiamo pensato ai nostri amici a quattro zampe». Scavullo contatta Lida Firenze ed espone l’idea: «Scegliere dai canili della stessa Lida animali adatti alla compagnia e proporgli gratuitamente alle residenze sanitarie assistenziali». Non parliamo di pet therapy, ma di una sorta di «affidamento»: «Noi del comitato ci occuperemo, con la supervisione di Lida, di pagare le vaccinazioni, la sterilizzazione, il cibo e tutte le spese mediche per l’animale. Le Rsa si impegnano invece ad accogliere il cane. Un cagnolino può essere utile sia per l’aspetto cognitivo degli ospiti – che possono giocarci, lanciargli un bastone, accarezzarlo – sia a livello emotivo»
Il progetto è stato accettato dalla Rsa «Giotto» di Borgo San Lorenzo, nella zona del Mugello.
«Un posto bellissimo – assicura Scavullo – Hanno molto spazio, anche all’aperto, e degli ingressi con fotocellula che permetteranno al cane di uscire ed entrare». Per questa struttura, è stata selezionata Luna: «Si trovava nel nostro canile di Montespertoli, l’abbiamo scelta tra una serie di candidati – dice il presidente di Lida Firenze, Stefano Corbizi – Luna è un maremmano abruzzese di sei anni. È molto docile, rispettosa: non reagisce mai in modo aggressivo. «Noi di Lida continueremo a vigilare sulla sua salute. L’Rsa dovrà invece occuparsi di Luna come un nuovo membro della famiglia». Non è addestrata per la fisioterapia: non potremo farla portare al guinzaglio, ma farà tanta compagnia». Che in questo periodo è una medicina: «Abbiamo ancora le visite contingentate, penso che Luna sarà un innesto positivo.