Riportiamo quanto scritto dal Ministero della Salute
“Al momento non esistono prove che dimostrino che animali come cani o gatti possano essere infettati dal SARS-CoV-2, né che possano essere una fonte di infezione per l’uomo”. È il commento di Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità in merito alla notizia del 28 febbraio, in cui le autorità di Hong Kong (Hong Kong Agriculture, Fisheries and Conservation Department – AFCD), hanno segnalato che sulla mucosa orale e nasale di un cane appartenente ad una donna colpita dal SARS-CoV-2, sono state trovate tracce dello stesso virus.
Il cane non presenta sintomi di malattia e, come comunicato dall’OMS, si sta lavorando per capire se la debole positività al test diagnostico riscontrata nel cane fosse dovuta ad una reale infezione ovvero ad una contaminazione occasionale.”
Lontani dalle persone vicini agli animali
Poiché il coronavirus impedisce proprio alle persone di avvicinarsi, cani, gatti, conigli, canarini e anche i pesci rossi si riscoprono protagonisti di questa nostra vita in quarantena. E con il loro amore incondizionato riescono a rendere le nostre giornate meno difficili.
I benefici del rapporto uomo-animale sono ormai riconosciuti sia a livello sociale che scientifico, tanto che in Italia, come nel resto del mondo, sempre più strutture utilizzano la pet therapy per aiutare bambini, anziani e persone diversamente abili.
Sebbene la pet therapy comprenda all’interno del proprio “repertorio” un numero pressoché infinito di animali da affezione, è ormai piuttosto evidente come, il cane, così come gli animali d’affezione o da compagnia in genere, migliorino la salute e il benessere psicofisico umano. Riducono il senso di solitudine, aumentano le emozioni positive, riducono lo stress, e il senso di ansia.
Dagli studi fatti sulla pet therapy, pare che la compagnia di un animale comporti un incremento del livello di neurotrasmettitori, quali adrenalina e dopamina, con benefici ritorni sull’umore e sullo stato psicologico.
Una condizione di benessere mentale si rifletterebbe anche sul fisico: diminuendo, infatti, la pressione sanguigna e con essa il ritmo cardiaco e respiratorio, si verificherebbe una riduzione degli stati d’ansia, di stress e di sindromi depressive.
Insomma, avere cani e gatti o qualsiasi altro animale per casa, aiuta a combattere lo stress emotivo di questo nostro nuovo quotidiano. Con i suoi baci e la sua costante felicità di vederci, è in grado di allontanare anche solo per un momento i pensieri negativi e l’angoscia davanti a cui questa esperienza col coronavirus ci sta ponendo.
Tanto per saperlo, pare che il cane, in particolare modo, essendo un animale fortemente empatico, quando comprende che il nostro umore è negativo metta in atto comportamenti particolare come vicinanza e effusioni con lo scopo di tirarci su di morale. E quando ci si sente soli o confusi, l’amore incondizionato può fare davvero molto bene.