Bonito – Puntuali come orologi svizzeri, con la bella stagione arrivano le disinfestazioni e un grande utilizzo di insetticidi. Ciò che è successo a Bonito. Ma, quello che sconvolge dopo questa disinfestazione, è che in questo piccolo centro sono stati stati trovati alcuni piccioni morti.
Emilio Mauro Merola, responsabile e delegato LIDA, dichiara – “L’uso di queste sostanze chimiche utilizzate (organo fosforici o piretroidi) producono effetti nocivi sulla salute umana sull’ambiente e sugli animali. Per questo motivo l’amministrazione deve agire secondo il principio di precauzione privilegiando l’utilizzo di pratiche e prodotti alternativi e più efficaci per la difesa contro gli insetti infestanti. L’irrorazione di prodotti chimici usati per la disinfestazione, infatti, non incide sulla proliferazione di questi insetti poiché l’unico modo efficace di combatterli è quello di prevenirne la nascita, dunque agire sulle larve nei focolai dove questi insetti si riproducono, vale a dire nell’acqua stagnante. Per i tombini sono in commercio speciali dispositivi meccanici in materiale atossico e riciclabile (Mosquito Stopper) che impediscono agli insetti di accedere all’acqua per deporvi le uova; mentre per i ristagni d’acqua è possibile utilizzare il Bacillus thuringiensis Israeliensis, un larvicida tossico per gli insetti, che ha il vantaggio di avere un’azione altamente selettiva, un impatto ambientale nullo e di essere innocuo per esseri umani ed animali. Per quanto riguarda, invece, gli esemplari adulti, è molto importante salvaguardare i loro predatori: i pipistrelli, gli uccelli insettivori, le libellule, gli anfibi, i pesci, le lucertole, i gechi, i ragni, le scolopendre.Tutti gli insetticidi, uccidono questi animali e intossicano altri, con conseguente distruzione della vegetazione delle zone verdi e dell’habitat naturale di questi animali, impedendone la riproduzione L’Amministrazione e i cittadini non devono sottovalutare questi rischi e devono dare un grande segnale di fiducia interrompendo questa pratica dannosa per la salute e per la biodiversità e/o adottando tutte le misure necessarie per salvaguardare in primis l’uomo, la natura e gli animali”.
L’auspicio di Emilio Mauro Merola è che tanto il sindaco quanto la ASL prendano al più presto in seria considerazione l’impatto che l’effetto cumulativo di sostanze inquinanti presenti nell’aria, nel suolo e nelle acque producono su ambiente e salute. Un segnale nella giusta direzione potrebbe essere quello di sospendere le disinfestazioni e privilegiare metodi biologici e atossici, per salvaguardare in primis l’uomo, la natura