Proseguirà per un altro anno la collaborazione tra il Comune di Santa Teresa di Riva e la Lida Jonica Onlus (Lega italiana diritti dell’animale) per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo. La Giunta guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice ha infatti rinnovato la convenzione con l’associazione con sede a Nizza di Sicilia, dopo la disponibilità a proseguire manifestata dalla presidente Simona Ruberto. Il sodalizio si farà carico di tutte le attività per la gestione, adozione o mantenimento in strada (cani da quartiere o colonie feline) degli animali vaganti e senza proprietario, a garanzia della loro salute ma evitando le riproduzioni naturali per frenare il randagismo. Tra i compiti che spettano alla Lida rientrano l’individuazione dei cani e dei gatti randagi e del loro censimento (nel caso dei gatti con l’individuazione delle colonie feline e dei relativi responsabili “gattari” che le gestiranno a loro spese) e il trasporto agli ambulatori privati o pubblici per le cure; l’obbligo di organizzare campagne periodiche di sensibilizzazione al rispetto dei diritti degli animali e di incentivazione all’affidamento temporaneo e all’adozione; il servizio di pronto intervento con la garanzia di interventi entro 24 ore per gli animali che non comportano pericolo per la pubblica incolumità ed entro 1-2 ore per i casi gravi, come ad esempio gli incidenti stradali. Il Comune di Santa Teresa concede in cambio un contributo di 3mila euro, di cui 2mila 400 euro come rimborso spese dopo la presentazione dell’attestazione sull’effettivo svolgimento delle attività e 600 euro per il servizio di pronto intervento. Quest’anno l’Amministrazione ha annunciato di voler avviare anche l’attività di sterilizzazione dei gatti randagi stanziando altri 4mila euro e affidando il compito sempre alla Lida Jonica: tale attività non è stata però inserita nella convenzione rinnovata e dunque si procederà probabilmente con un altro accordo. Sempre in questi giorni il Comando di Polizia municipale ha liquidato all’associazione il contributo da 3mila euro assegnato lo scorso anno, dopo aver ricevuto la relazione sulle attività svolte e i giustificativi delle spese.