Il mondo come non lo abbiamo mai visto
Di pessime notizie in questo periodo ne è pieno il web, contagi, morti, restrizioni sempre più severe, misure di precauzioni da adottare ecc ecc
Per questo vogliamo dare un segno positivo all’Italia e agli italiani
Il mondo a ripreso a respirare
Tutte le associazioni ambientaliste presenti nel mondo non sarebbero mai riuscite a fare quello che ha fatto il COVID-19 in poche settimane.
I satelliti della Nasa certificano un calo significativo di inquinamento da diossido di azoto e un generale miglioramento dell’aria dovuto alle restrizioni contro la pandemia. Le centraline dell’Arpa, l’azienda che ‘misura’ lo smog, sbalordiscono nel registrare di continuo concentrazioni di polveri sottili molto al di sotto del solito, dopo uno degli inverni più inquinati degli ultimi anni.
L’effetto delle restrizioni alla circolazione ha portato un notevole miglioramento della qualità dell’aria, e i profumi della primavera sovrastano in modo insolito il tradizionale fetore che si respirava. Gli alberi sono in fiore, gli uccelli si apprestano a fare il nido, e le città abitualmente frequentate dall’uomo, ora deserte, diventano uno scenario insolito per molte specie animali.
Roma
Da qualche giorno una magnifica coppia di anatre fanno il bagno tranquillamente nell’acqua della Barcaccia, la splendida fontana a forma di barca ideata e realizzata dai Bernini, Pietro e Gian Lorenzo, padre e figlio, a inizio Seicento. «Le stiamo notando da almeno tre giorni – racconta un agente della polizia Municipale in servizio a piazza di Spagna – arrivano all’alba e poi la sera volano via per poi tornare». Nessuno sulla Scalinata di Trinità dei Monti, nessuno a via dei Condotti, neanche i tassisti a piazza Mignanelli. Solo loro a godersi il bagnetto.
Cagliari
Avvistati alcuni delfini, attirati dalle acque pulite del porto. Era da tanto che questi stupendi mammiferi non arrivavano al porto: adesso sono stati rassicurati dall’inesistenza del solito via vai portuale. I delfini si sono ripresi il loro mare e si spera che dopo la quarantena i cittadini rispettino i loro spazi. I tursiopi sono stati avvistamenti anche a Triste e Reggio Calabria.
Avvistati anche cervi e daini.
Venezia
Venezia dove le acque, normalmente torbide e melmose, in questi giorni di serrata sono diventate talmente trasparenti da far intravedere i numerosi pesci che le abitano. Anche gli uccelli sembrano apprezzare gli inaspettati silenzi della laguna: una coppia di Germano Reale ha infatti scelto di realizzare il proprio nido sul pontile di attracco dei vaporetti, nel cuore di Piazzale Roma, e i cigni si riappropriano dei canali di Burano
Torino
Venaus provincia di Torino. L’esemplare di lupo, probabilmente una femmina, si è spinto indisturbato nel silenzio surreale di questo periodo di quarantena, forse alla ricerca di cibo o forse soltanto per un giro di perlustrazione. Il lupo spaventato dal vociferare degli abitanti attratti proprio dalla sua presenza è infine fuggito.
Milano
Diversi avvistamenti di animali anche sul capoluogo lombardo, deserto ormai da diversi giorni. Numerose lepri sono state avvistate nella zona nord, a due passi dalla tangenziale. Sui navigli deserti sono comparsi addirittura dei cigni.
PESCARA
Anche in Abruzzo avvistamenti affascinanti di animali: in particolare a Pescara, dopo esser stato avvistato un capriolo nella zona dell’ospedale, sono stati avvistati e ripresi due lupi, nella zona di Fosso Grande.
MALCESINE – In provincia di Verona anatre in mezzo alla strada, e un caprone ( detto “becco” ) che attraversa il centro cittadino
Giappone – I cervi vagano liberi. Il drastico calo di visitatori ha lasciato i cervi a digiuno dei classici crackers di riso di solito offerti dai turisti. Così gli animali si sono riversati nelle strade della città a caccia di cibo, placando i morsi della fame con le piante ornamentali coltivate dai residenti. Stesso discorso per i primati, abituati allo stretto contatto con le persone e ad essere nutriti dall’uomo, hanno cominciato a sviluppare comportamenti aggressivi. Un gruppo di scimmie provenienti da fuori ha fatto irruzione nella città sacra in cerca di cibo, scontrandosi con il presidio di macachi locale
Cina
Secondo quanto riportato da giornali cinesi, un gruppo di elefanti, approfittando della scarsa presenza di persone, avrebbero attraversato i campi dei contadini cibandosi di canne da zucchero, raccolti e mais.
“Questo è un segnale bellissimo. Stiamo assistendo a un mega esperimento non voluto e vediamo che gli animali sono pronti, che potrebbero riprendersi il territorio che gli abbiamo tolto. Pensiamo a che cosa accadrebbe in mare se improvvisamente cessassero le attività di pesca: ci sarebbe una rigenerazione immediata. Sulla terraferma, se smettessimo di essere così invasivi e distruttivi, avremmo il ritorno vicino a noi di molte specie. Questa è una bella lezione che possiamo imparare dalla pandemia” le parole di Luigi Boitani, biologo, scrittore e professore ordinario di Zoologia all’Università la Sapienza di Roma.
Chissà se tutto questo ci insegnerà qualcosa?
Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati (Nelson Mandela)