Dicembre 2017
FINE DI UN PERCORSO
Si conclude così il burrascoso percorso di riqualificazione dell’area, che Zoom si era aggiudicata con la gara d’appalto del 29 giugno 2016. Ovvero pochi giorni dopo la vittoria alle amministrative del Movimento Cinque Stelle, che in campagna elettorale aveva sempre sostenuto la posizione delle associazioni animaliste, ovvero contraria all’apertura del bioparco. C’era stata anche una raccolta di firme con oltre 7 mila adesioni: un record che fa il paio con le tante manifestazioni di piazza organizzate per dire «no» allo zoo in città. Un tema caldo tanto che al corteo del 27 maggio scorso avevano partecipato pure numerose associazioni ambientaliste arrivate con autobus da tutta Italia. Allora la questione zoo urbano sembrava un tema sul quale era estremamente difficile spuntarla. Poi lo scenario è cambiato e Zoom ha deciso in autonomia di rinunciare al progetto.
Aggiornamenti, Ottobre 20017
Continua la battaglia NO ZOO a Torino. il Comitato si riunisce nuovamente in un presidio per dire NO! alla privatizzazione del Parco Michelotti
Si era detto “Mai più!”
No agli animali in cattività all’area ex-zoo di Parco Michelotti
Sì al Michelotti pubblico
Se nel 1987 con la chiusura dello zoo presso Parco Michelotti si era detto “Mai più”, nel 2015 il Comune di Torino con la motivazione di cercare finanziamenti per la manutenzione dell’area ha deliberato il 12 gennaio una proposta che prevede l’attivazione di una procedura di affidamento in concessione con l’aggiudicazione “secondo il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, garantendo al soggetto privato vincitore una gestione temporale dell’area di durata trentennale. Inoltre la procedura proposta nell’atto deliberativo crea un rischioso precedente, favorendo la possibilità di dare il via ad altre operazioni di “privatizzazione” dei parchi cittadini.
I nostri NO e i nostri SI’
NO alla presenza di animali in cattività nel Parco e quindi NO alla loro sofferenza
NO alla logica della privatizzazione del bene pubblico
SI’ alla gestione del privato sotto convenzione che ne garantisca al meglio la pubblica fruizione, sotto controllo pubblico
NO alla pregiudiziale della migliore offerta economica
SI’ al miglior progetto sostenibile economicamente; reversibile, con possibilità di rivalsa da parte della Città qualora non correttamente realizzato e gestito
SI’ all’abbattimento delle costruzioni precarie presenti per riportare a naturalità il luogo
NO ad attività disparate di carattere commerciale, turistico, sportivo, senza garanzie per la fruizione pubblica dell’area nel suo complesso
NO ad un bando ad personam in base a offerte già avanzate
SI’ alla valenza didattica e ad attività protette per i bimbi
Coordinamento No Zoo: L.I.D.A – Lega Italiana dei Diritti dell’Animale, LAV Lega Anti Vivisezione, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ProNatura Torino, S.O.S Gaia, Ecopolis, Molecola – Circolo Legambiente Torino, OIPA, Le Sfigatte, “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” – Comitato di Torino, Associazione META – sezione di Torino
COMUNICATO STAMPA
INIZIATO A TORINO IL MESE DEL NO ALLO ZOO: DAL 4 MAGGIO, CITTA’ TAPPEZZATA DI MANIFESTI A SOSTEGNO DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI SABATO 27 MAGGIO «CONTRO GLI ZOO E LA SVENDITA DEL PATRIMONIO PUBBLICO, A DIFESA DELL’AMBIENTE E DEI BENI COMUNI». PER TUTTO IL MESE, MOLTI GLI APPUNTAMENTI PER PROMUOVERE L’EVENTO.
Il 31 marzo 1987, esattamente trent’anni fa, chiudeva lo zoo comunale di Torino. Oggi, a trent’anni di distanza, la nuova giunta comunale guidata da Chiara Appendino, raccogliendo e facendo proprie le decisioni assunte dalla giunta precedente, sta portando avanti il progetto di un nuovo zoo; di nuovo al Parco Michelotti, proprio dove lo zoo era stato chiuso, riportando così indietro di trent’anni l’orologio del progresso.
Alcune tra le più rappresentative associazioni animaliste e ambientaliste della città (Enpa, Lac, Lav, Leal, Legambiente, Lida, Oipa, Pro Natura Torino, Sos Gaia Ecospirituality Foundation e Animal Renegades), che da anni combattono un’aspra battaglia contro questo progetto, hanno organizzato una manifestazione nazionale, denominata «Contro gli zoo e la svendita del patrimonio pubblico, a difesa dell’ambiente e dei beni comuni», che si terrà a Torino sabato 27 maggio, con concentramento dalle ore 14.00 a Porta Susa e successivo corteo attraverso le vie cittadine.
Intanto il 4 maggio è partita la campagna pubblicitaria a sostegno dell’iniziativa, con le prime affissioni di manifesti sui mezzi pubblici. Nei prossimi giorni altri duemila manifesti, alcuni dei quali di grandi dimensioni, campeggeranno sui muri della città, fino alla data dell’evento, a ricordare all’Amministrazione comunale quanto sia forte – come testimoniano anche le oltre diecimila firme che erano state raccolte in pochi giorni già lo scorso anno – l’opposizione della cittadinanza alla privatizzazione del Michelotti e alla sua destinazione a nuovo zoo o «bioparco».
In preparazione della manifestazione nazionale, alla quale prenderanno parte attivisti e rappresentanti provenienti da tutta Italia, le associazioni promotrici, alle quali si stanno via via affiancando anche altre sigle del mondo ambientalista e animalista, hanno organizzato una serie di eventi promozionali, alcuni dei quali hanno già avuto luogo nei giorni scorsi. Tra questi figurano due spazi dedicati all’interno del Salone del Libro, audizioni in Comune, serate di raccolta fondi, conferenze, cene di sostegno, volantinaggi ed altri ancora.
Sabato 27 maggio 2017, ore 14.00, Porta Susa Partenza corteo, ore 15.00, alla volta del Parco Michelotti